Laura Nicolini
UNA PALLOTTOLA STUDIATA

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Netiquette, il galateo del web

Netiquette, il galateo del web

Il web è un mega sistema di comunicazione che, a differenza dei canali utilizzati in passato, si è evoluto su più fronti e con una rapidità impressionante. Oggi Internet è una piazza aperta a chiunque voglia intavolare una conversazione, sia privata che “pubblica”; gli utenti sono eterogenei per età, cultura, professione, estrazione sociale e si collegano a qualsiasi ora, ovunque si trovino. Tutti comunicano con tutti attraverso mail, chat, social network e blog, mailing list e newsgroup, soprattutto con contributi testuali: questi rispecchiano un proprio stile e – va da sé – un personale livello di preparazione e di educazione. Possiamo quindi pensare che chi si comporta “correttamente” nella vita reale, continuerà a farlo anche sulla rete. Ma a differenza dei mezzi di comunicazione personali, la rete ha un’enorme visibilità e pubblicazione immediata, nonché possibilità di replica in tempo reale. In queste circostanze, sarebbe consigliabile la massima attenzione nello scrivere, nel rileggere, nel pubblicare immagini… ma spesso emotività, fretta, distrazione, semplice ingenuità, impediscono di ponderare a sufficienza gli interventi. È anche vero che la rete vive proprio del “contatto diretto” e della “spontaneità” degli utenti. Diversamente non sarebbe più un mondo sociale, ma accademico. Al di là di queste piccole riflessioni, l’idea di un galateo informatico susciterà certamente l’interesse di chi ancora apprezza le cose ben fatte. In Internet non esiste un’autorità centrale che regolamenti cosa si può fare e cosa no, né esistono organi di vigilanza. E’ infatti demandato alla responsabilità individuale il buon funzionamento delle cose. I blog, come anche mailing list e newsgroup, possono essere controllati da un moderatore, che prima di autorizzarne la pubblicazione, ne valuta i messaggi. Si può pertanto decidere di comportarsi da persone civili, o al contrario, si può utilizzare la rete come predatori o vandali, saccheggiando le risorse condivisibili. La soluzione? Appellarsi sempre e comunque al buon senso: si troveranno così le risposte a tutte le domande.

Qualche regola generale di buon comportamento in rete.


Il contenuto
  • I messaggi devono essere sintetici e chiari. Specificare sempre, in modo breve e significativo, l’oggetto;
    • la rete è utilizzata come strumento di lavoro da molti degli utenti. Limitare al massimo i messaggi inutili o frivoli;
    • non divagare rispetto all’argomento del newsgroup o della lista di distribuzione via posta elettronica;
    • evitare spedizioni pesanti che rallentano il traffico e i servizi sulla rete;
    • evitare, quanto più possibile, broadcast del proprio messaggio verso molte mailing list o newsgroups. Nella stragrande maggioranza dei casi esiste una sola mailing list che costituisce il destinatario corretto e che include tutti e soli gli utenti che sono effettivamente interessati;
    • se si risponde ad un messaggio, evidenziare i passaggi rilevanti del messaggio originario allo scopo di facilitare la comprensione da parte di coloro che non lo hanno letto, ma non riportare mai sistematicamente l’intero messaggio originale, se non quando sia necessario;
    • all’interno di un newsgroup evitare le azioni di spamming o, ancora, limitarsi a postare messaggi brevi e attinenti al tema che si sta dibattendo;
    • non condurre “guerre di opinione” sulla rete a colpi di messaggi e contromessaggi: se ci sono diatribe personali, vanno gestite in corrispondenza privata e solo fra gli interessati;
    • non pubblicare mai, senza l’esplicito permesso dell’autore, il contenuto di messaggi di posta elettronica;
    • non pubblicare messaggi sciocchi o che semplicemente prendono le parti dell’uno o dell’altro fra i contendenti in una discussione;
    • leggere sempre le FAQ (Frequently Asked Questions) relative all’argomento trattato prima di inviare nuove domande;
    • non inviare tramite posta elettronica messaggi pubblicitari o comunicazioni che non siano state sollecitate in modo esplicito;
    • nelle chat e nei servizi equivalenti, laddove la comunicazione è istantanea, non rimarcare continuamente gli errori ortografici degli altri, potrebbe infastidire e compromettere la chiacchierata oltre che capitare perché si scrive in genere molto velocemente. Chi scrive è comunque tenuto a migliorare il proprio linguaggio in modo da risultare comprensibile alla collettività.
La forma
  • Civiltà, rispetto e cortesia e sono comunque fondamentali;
    • usare caratteri leggibili nella forma e nelle dimensioni;
    • non utilizzare il maiuscolo: chi lo fa è come se stesse urlando. Per sottolineare un concetto o una parola si usa racchiuderlo/a tra asterischi (es. *exactly*);
    • qualora si facciano delle battute, è opportuno associarle sempre ad uno smiley per evitare che vengano equivocate;
    • moderare comunque l’uso degli emoticons, le simpatiche faccine usate per esprimere stati d’animo;
    • ad un messaggio di posta elettronica si può associare una firma detta signature che riporta le informazioni rilevanti del mittente (nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, fax, mail). E’ opportuno che la firma sia breve e che non contenga elementi offensivi o pubblicitari.

Attenzione

Alcuni comportamenti sono punibili dalla legge, in particolar modo:
• violare la sicurezza di archivi e computer della rete;
• violare la privacy di altri utenti della rete, leggendo o intercettando la posta elettronica loro destinata;
• compromettere il funzionamento della rete e degli apparecchi che la costituiscono con programmi quali virus, trojan horses, ecc.

 

Fonti: registro.it | bizywoman.com | bio.unipd.it
Per approfondimenti: la buona vecchia Wikipedia alla voce Netiquette

Piero Fornasetti